Cos'è l'alopecia areata
L’alopecia areata è una malattia autoimmune dei bulbi piliferi per cui nell’organismo si sviluppa una reazione anomala del sistema immunitario che riconosce come estranei i bulbi piliferi e li colpisce. Consiste in un’improvvisa perdita di capelli o di peli a chiazze grandi come una moneta o più estese, in una o più aree circoscritte. Essa può interessare infatti anche peli di ciglia, sopracciglia e barba e successivamente, nella maggioranza dei casi, subentra nelle parti interessate una ricrescita spontanea. È spesso associata ad altre patologie autoimmuni come quelle che interessano la tiroide, gastrite e vitiligine.
Si tratta di un fenomeno che colpisce indipendentemente dal sesso e dall’età, in alcuni casi poi basta un solo giorno perché si formino una o più chiazze prive di capelli, in altri si può assistere a una perdita più importante in poco tempo.
Le cause dell’alopecia areata
Attualmente, si ritiene che l’alopecia areata sia una malattia autoimmune, per cui degli anticorpi attaccano il follicolo pilifero riconoscendolo come estraneo e impedendogli così di produrre il capello. Si ritiene probabile che ci sia un fattore scatenante che la inneschi, probabilmente di natura psicologica, ad esempio come nel caso dell’alopecia areata stress dovuto a un periodo particolare o un trauma psichico. Capita di frequente infatti che la chiazza compaia dopo un lutto in famiglia, un incidente stradale o la perdita del lavoro, tutti eventi che hanno un forte impatto emotivo sulla persona in oggetto.
Nel bambino invece si è visto che può comparire a seguito di situazioni stressanti che riguardano i genitori o la loro separazione, ma anche ad esempio la nascita di un fratello o di una sorella o problematiche in ambito scolastico. Si ritiene inoltre probabile un fattore di predisposizione familiare visto che non è raro che più membri di una stessa famiglia soffrano o abbiano sofferto di alopecia areata.
Sintomi, come riconoscerli
Riconoscere l’alopecia areata non è difficile, nella persona interessata infatti cominciano a comparire una o più chiazze rotonde o ovali interessate da una brusca perdita di capelli o peli, le dimensioni variano molto, possono estendersi per pochi millimetri fino a diversi centimetri. Ai margini delle chiazze a volte i capelli si presentano corti e spezzati, ma in linea di massima la pelle risulta liscia. Si segnalano però anche casi in cui l’area interessata risulta lievemente eritematosa, con presenza di desquamazione e forfora, riscontrabili solo sulla lesione. Molto spesso, oltre ai capelli, l’alopecia può interessare la zona della barba e in questo caso le chiazze appariranno tonde come una moneta. Ma non solo, può colpire anche le ciglia e le sopracciglia. Si tratta comunque di un fenomeno generalmente temporaneo e in ogni caso non contagioso.

Quanti tipi di alopecia areata ci sono
Vi sono diversi tipi di alopecia areata, in particolare ve ne sono sei ed ognuno si manifesta in un modo particolare. Nello specifico abbiamo:
- Alopecia Areata Monolocularis, in cui la chiazza è localizzata in un unico punto del cuoio capelluto:
- Alopecia Areata Multilocularis, quando sul cuoio capelluto sono presenti più zone affette;
- Alopecia Areata Universale, che si estende anche a tutte le zone del corpo;
- Alopecia Areata Ophiasis, che riguarda più zone del cuoio capelluto secondo uno schema che ricorda un serpente;
- Alopecia Areata Totale, che riguarda l’intero cuoio capelluto;
- Alopecia Areata Barbae, che interessa solo barba.
Come capire se si tratta davvero di alopecia areata
Quando la mancanza di peli o capelli è significativa o persiste nel tempo, sarà bene rivolgersi al proprio medico o al dermatologo di fiducia che daranno una diagnosi stabilita in base al quadro clinico. Sarà cura del medico prescrivere degli esami del cuoio capelluto e del capello più mirati, oltre a un esame microscopico del capello e in casi più rari anche una biopsia del cuoio capelluto.
Altra cosa importante che il medico di famiglia e il dermatologo devono poi valutare è la componente psicologica, nel senso che se l’evento fonte di stress riguarda un singolo accaduto, allora una ricaduta è meno probabile, ma al contrario se questo è ancora in atto, sarà più probabile che l’alopecia si diffonda nel tempo. In questo caso è utile ricorrere a farmaci e colloqui con lo psicologo, che possano aiutare a superare meglio la fase di stress.
Quanto dura l’alopecia areata
I trattamenti per affrontare questa malattia sono di vario tipo e vengono indicati dal medico in base ad età e gravità. Considerando la natura psicosomatica dell’alopecia areata, spesso si ritiene più utile non prescrivere trattamenti come creme o lozioni, ma piuttosto rassicurare il paziente, perché è possibile che la chiazza sparisca spontaneamente e in poco tempo. Nei casi più gravi i danni dell’alopecia areata sono permanenti, l’unico modo per risolvere il problema è ricorrere a tecniche di trapianto, autotrapianto e stimolazione della ricrescita.
Come curare l’alpecia areata
Per l’alopecia areata, di cura definitiva non ne esiste ancora nessuna. Tuttavia si può ricorrere ad alcuni farmaci o principi attivi, a seconda della gravità e dell’estensione delle chiazze, per stimolare la crescita di peli e capelli oppure infiltrazioni di steroidi intralesionali. In alcuni casi può essere utile utilizzare farmaci ad azione immunosoppressiva come il cortisone oppure ad azione irritativa e infiammatoria come l’acido retinoico o l’alcool salicilico al 3%. Altre soluzioni utilizzate invece sono laser, fototerapia, crioterapia, fotochemioterapia, e terapia fotodinamica ma non hanno dato finora risultati apprezzabili.
Oggigiorno esistono anche trattamenti che permettono di risolvere casi di alopecia areata più grave e permanente, come per esempio il trapianto di capelli o autotrapianto con tecniche FUE e DHI. Infine, tra le soluzioni più innovative c’è anche il trattamento a base di plasma ricco di piastrine o PRP.